Lettori, eccomi qui con una nuova recensione. Una lettura molto particolare che mi ha tenuta incollata a questo libro per diversi giorni.
Autore: Karine Tuil
Editore: Frassinelli
Data uscita: 01/09/2015
Prezzo: € 20,00
Pagine: 352
Sinossi: L’ambizione è la più forte delle droghe e la più
distruttiva. Sam Tahar ne ha fatto la sua religione: è riuscito a diventare uno
degli avvocati più famosi di New York, a vivere nel lusso e sposare una donna
ricchissima. Eppure c’è una nota stonata in questa sua disperata, affannosa
ricerca del successo. Perché Sam, per arrivare fin lì, ha scelto di cancellare
una parte di sé. Le sue origini arabe e il suo vero nome, Samir; ma anche il
suo amore, di vent’anni prima, a Parigi, per Nina, l’unica vera donna della sua
vita; e, infine, la sua stessa identità, perché il Sam di oggi non è altro che
la copia fatta ad arte di qualcun altro.
Un altro «Sam»: Samuel Baron, amico
fraterno negli anni parigini, aspirante scrittore, figlio di intellettuali
ebrei, cui Samir ha rubato l’identità per riuscire nei suoi sogni di successo.
Quando i tre, per caso, si incontreranno di nuovo, tutto esploderà – le verità,
le menzogne, le apparenze – in un cortocircuito stridente tra vite vere e vite
inventate, in un epilogo narrativo carico di tensione.
Recensione:
L'invenzione della vita è un romanzo ricco che ci trascina nella spirale delle bugie. Una proiezione della società odierna che ambisce a crearsi uno Status Quo. L'apparenza e il successo fanno da fulcro a questo romanzo, pieno di spunti di riflessione, dove tutto non è come sembra. Questo mondo ce lo mostra Sam/ Samir.
Un uomo carismatico e affascinante, con una vita perfetta e una carriera da avvocato a dir poco brillante.
Ha raggiunto la vetta cancellando il suo passato, nascondendo le sue origini arabe e il degrado in cui è cresciuto.
L'ambizione come una droga si insinua nel suo animo, mostrandoci gli aspetti più torbidi del suo essere. Il suo stato sociale lo rende un uomo potente a cui tutto gli è concesso, ma a che prezzo?
Dopo vent'anni la sua posizione viene messa a rischio da due vecchie conoscenze.
Due persone a cui aveva rinunciato: Nina, l'unica donna della sua vita e Samuel, il suo ex migliore amico.
I due lo riconosceranno. Nina e Samuel sanno che quell'avvocato si chiama Samir e non Sam.
Quando i tre s'incontreranno di nuovo, il mondo di Samir subirà una scossa.
Poco per volta l'uomo forte e determinato che abbiamo conosciuto all'inizio, si trasformerà, smontandosi pezzo per pezzo. Note dell'animo umano quali la paura e la fragilità emergeranno fuori, facendo crollare la fortezza di inganni creata in tutti quegli anni.
Karine Tuil ci regala una storia forte, che dipinge il degrado sociale e la perdita dei valori che dovrebbero renderci umani. Una trama ben intricata e intrigante con un bel ritmo narrativo che ci accompagna tra queste pagine che travolgono e aprono la mente.
Per questo voglio lasciarvi una mia riflessione: "mai rinunciare alla propria identità e mai scendere a compromessi per ottenere ciò che vogliamo, alla fine il conto sarà molto salato, perché sarà la nostra libertà a farne le spese".
Un uomo carismatico e affascinante, con una vita perfetta e una carriera da avvocato a dir poco brillante.
Ha raggiunto la vetta cancellando il suo passato, nascondendo le sue origini arabe e il degrado in cui è cresciuto.
L'ambizione come una droga si insinua nel suo animo, mostrandoci gli aspetti più torbidi del suo essere. Il suo stato sociale lo rende un uomo potente a cui tutto gli è concesso, ma a che prezzo?
Dopo vent'anni la sua posizione viene messa a rischio da due vecchie conoscenze.
Due persone a cui aveva rinunciato: Nina, l'unica donna della sua vita e Samuel, il suo ex migliore amico.
I due lo riconosceranno. Nina e Samuel sanno che quell'avvocato si chiama Samir e non Sam.
Quando i tre s'incontreranno di nuovo, il mondo di Samir subirà una scossa.
Poco per volta l'uomo forte e determinato che abbiamo conosciuto all'inizio, si trasformerà, smontandosi pezzo per pezzo. Note dell'animo umano quali la paura e la fragilità emergeranno fuori, facendo crollare la fortezza di inganni creata in tutti quegli anni.
Karine Tuil ci regala una storia forte, che dipinge il degrado sociale e la perdita dei valori che dovrebbero renderci umani. Una trama ben intricata e intrigante con un bel ritmo narrativo che ci accompagna tra queste pagine che travolgono e aprono la mente.
Per questo voglio lasciarvi una mia riflessione: "mai rinunciare alla propria identità e mai scendere a compromessi per ottenere ciò che vogliamo, alla fine il conto sarà molto salato, perché sarà la nostra libertà a farne le spese".
Buona Lettura!
Grazie per il bellissimo commento: "...con un bel ritmo narrativo". Sì, ed è stata un'impresa riuscire a stare dietro a una scrittura così tagliente e avvolgente come quella di Karine Tuil.
RispondiEliminaNon dimentichiamo che l'autrice ha scritto questo bellissimo romanzo in francese e i lettori, grazie alla difficile opera del traduttore, riusciranno ad assaporarlo in italiano.
Un po' di merito va anche al traduttore che credo abbia almeno il diritto di essere citato.
Buona lettura a tutti!
Marina Karam - La traduttrice